LATA
Laboratorio Analisi e Tecnologie Ambientali
Via Pitagora, 21 - 20128 Milano
P.Iva 09863230158
È una statistica che dovrebbe farci riflettere: trascorriamo oltre il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi. Che si tratti del nostro ufficio, della nostra casa, di un centro commerciale o di una scuola, la qualità degli spazi che ci circondano ha un impatto diretto e profondo sulla nostra salute, sul nostro benessere e persino sulla nostra produttività.
Eppure, fino a poco tempo fa, quando si parlava di "edificio di qualità" ci si concentrava principalmente su aspetti estetici, funzionali o, al massimo, di efficienza energetica. La salute degli occupanti era considerata un fattore secondario, qualcosa che si dava per scontato rispettando i requisiti minimi di legge.
L'aria che respiriamo: un problema spesso invisibile
Molti di noi sono consapevoli dell'inquinamento atmosferico esterno, ma l'inquinamento indoor può essere altrettanto pericoloso, se non di più. All'interno degli edifici possiamo trovare una varietà di contaminanti: dalle sostanze chimiche volatili (VOC) rilasciate da materiali da costruzione, mobili e prodotti per la pulizia, alle polveri sottili (PM2.5 e PM10), fino agli agenti biologici come muffe e batteri che proliferano in ambienti poco ventilati.
La qualità dell'aria interna non dipende solo da ciò che entra dall'esterno, ma anche da:
Gli effetti sulla nostra salute e benessere
Le conseguenze di una scarsa qualità dell'aria interna si manifestano in modi diversi:
Effetti immediati:
Effetti a lungo termine:
Studi scientifici hanno dimostrato che un ambiente ben ventilato può supportare un aumento del 101% dei punteggi in test cognitivi, mentre edifici più salubri comportano in media 3,5 giorni di malattia in meno per dipendente all'anno.
Il momento del cambiamento
La pandemia di COVID-19 ha accelerato una consapevolezza che stava già emergendo: gli edifici non sono contenitori neutri, ma spazi attivi che influenzano profondamente la nostra vita. È cresciuta l'attenzione verso concetti come:
Questa nuova consapevolezza sta trasformando il modo in cui progettiamo, costruiamo e gestiamo gli edifici. Non si tratta più solo di efficienza energetica o sostenibilità ambientale – aspetti comunque fondamentali – ma di creare spazi che promuovono attivamente la salute e il benessere di chi li vive.
Verso una nuova generazione di edifici
Gli edifici del futuro non saranno giudicati solo per il loro impatto ambientale, ma anche per la loro capacità di migliorare la qualità della vita degli occupanti. Questo approccio rivoluzionario ha dato vita a nuovi standard e certificazioni che valutano gli edifici sotto una luce completamente diversa, ponendo al centro la persona e il suo benessere.
La domanda che dobbiamo porci non è più solo "Questo edificio è efficiente?", ma "Questo edificio mi fa stare bene?". E la risposta a questa domanda sta rivoluzionando l'intero settore edilizio.
Dalla sostenibilità alla salute delle persone
Negli ultimi trent'anni abbiamo assistito a una trasformazione radicale nel modo di concepire gli edifici. Se negli anni '90 l'attenzione era focalizzata principalmente sull'efficienza energetica e sulla riduzione dei consumi, oggi stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione che pone al centro la salute e il benessere delle persone.
L'evoluzione del concetto di sostenibilità
La prima generazione di edifici "verdi" aveva come obiettivo primario la riduzione dell'impatto ambientale: minor consumo di energia, utilizzo di fonti rinnovabili, gestione efficiente dell'acqua, riduzione delle emissioni di CO₂. Era una sostenibilità "per il pianeta", necessaria e fondamentale, ma che considerava gli occupanti come beneficiari passivi di questi miglioramenti.
Questa fase ha prodotto risultati straordinari:
Il salto di paradigma: dagli edifici verdi agli edifici salubri
Tuttavia, l'esperienza ha dimostrato che un edificio energeticamente efficiente non è automaticamente un edificio salubre. È possibile avere spazi perfettamente isolati e tecnologicamente avanzati che però causano:
La nuova frontiera: l'approccio rigenerativo
Oggi parliamo di edifici rigenerativi, spazi che non si limitano a "non fare male" all'ambiente e alle persone, ma che promuovono attivamente salute, benessere e produttività. Questo approccio innovativo:
Considera l'edificio come un organismo vivente che interagisce costantemente con i suoi occupanti, influenzandone:
Integra tecnologie avanzate per il monitoraggio continuo di:
I protagonisti di questa rivoluzione
Questa trasformazione è guidata da diversi fattori:
Consapevolezza scientifica crescente: La ricerca medica e ambientale ha dimostrato collegamenti diretti tra qualità degli ambienti interni e salute umana. Studi condotti dall'Harvard T.H. Chan School of Public Health e altri centri di ricerca hanno fornito evidenze scientifiche incontrovertibili.
Evoluzione del mondo del lavoro: L'attenzione al welfare aziendale e alla employee experience ha reso la qualità degli spazi di lavoro un fattore competitivo per attrarre e trattenere talenti.
Nuove generazioni di utenti: I millennials e la Generazione Z hanno aspettative più elevate riguardo alla qualità della vita e sono disposti a valutare opportunità lavorative e abitative anche in base alla salubrità degli ambienti.
Pressioni economiche: Edifici più salubri significano:
Il ruolo delle tecnologie digitali
La digitalizzazione ha reso possibile questa rivoluzione attraverso:
Sensori intelligenti che monitorano in tempo reale centinaia di parametri ambientali, dalla qualità dell'aria alla presenza di persone negli spazi.
Sistemi di gestione integrati che analizzano i dati raccolti e ottimizzano automaticamente le condizioni ambientali per il massimo comfort e benessere.
Intelligenza artificiale che apprende dalle abitudini degli occupanti e anticipa le loro esigenze, regolando preventivamente illuminazione, temperatura e qualità dell'aria.
Piattaforme di feedback che permettono agli utenti di comunicare il loro livello di comfort e soddisfazione, creando un ciclo di miglioramento continuo.
Un mercato in rapida crescita
I numeri parlano chiaro: il mercato degli edifici focalizzati sul benessere sta crescendo esponenzialmente. Secondo recenti analisi di settore:
Verso un futuro centrato sulla persona
Questa rivoluzione rappresenta un cambio di paradigma fondamentale: dall'edificio come contenitore passivo all'edificio come partner attivo del benessere umano.
Non si tratta di una moda passeggera, ma di una trasformazione strutturale del settore edilizio che riconosce una verità semplice ma potente: quando gli edifici stanno bene, anche le persone stanno bene. E quando le persone stanno bene, l'intera società ne beneficia.
Il futuro dell'edilizia non sarà più misurato solo in kilowattora risparmiati o tonnellate di CO₂ evitate, ma anche in giorni di malattia ridotti, livelli di stress diminuiti, creatività aumentata e qualità della vita migliorata.
LEED, BREEAM e WELL spiegate in modo semplice
Nel panorama delle certificazioni per edifici sostenibili e salubri, tre protocolli si distinguono come i riferimenti internazionali più autorevoli e riconosciuti: LEED, BREEAM e WELL. Ognuno di questi standard rappresenta un approccio specifico alla valutazione della qualità degli edifici, ma insieme formano un ecosistema completo per creare spazi veramente eccellenti.
LEED - Leadership in Energy and Environmental Design
Il pioniere americano dell'efficienza energetica
LEED è stato sviluppato nel 1993 dal U.S. Green Building Council (USGBC) ed è oggi la certificazione di sostenibilità ambientale più diffusa al mondo, applicata in oltre 180 paesi.
Filosofia: LEED valuta l'edificio come un sistema integrato, promuovendo un approccio olistico alla sostenibilità che considera l'intero ciclo di vita dell'immobile.
Cosa valuta LEED:
I livelli di certificazione LEED:
BREEAM - Building Research Establishment Environmental Assessment Method
Il veterano britannico della sostenibilità
BREEAM è il più antico sistema di certificazione ambientale, nato nel 1990 nel Regno Unito dal Building Research Establishment (BRE). Con oltre 2.3 milioni di edifici valutati in 89 paesi, rappresenta una delle certificazioni più mature ed esperite.
Filosofia: BREEAM adotta un approccio flessibile e adattabile ai diversi contesti geografici e culturali, con schemi specifici per ogni paese che tengono conto delle condizioni climatiche e normative locali.
Cosa valuta BREEAM:
I livelli di certificazione BREEAM:
WELL - Building Standard
Il rivoluzionario focalizzato sul benessere umano
WELL rappresenta una vera rivoluzione nel mondo delle certificazioni. Lanciato nel 2014 dall'International WELL Building Institute (IWBI) dopo sei anni di ricerca medico-scientifica, è il primo standard mondiale specificamente dedicato alla salute e al benessere degli occupanti.
Filosofia: WELL non si limita a valutare l'impatto ambientale dell'edificio, ma si concentra su come lo spazio costruito può promuovere attivamente la salute fisica e mentale delle persone che lo abitano.
I 10 concept di WELL:
I livelli di certificazione WELL:
Le differenze chiave tra i tre standard
LEED e BREEAM: Si concentrano principalmente sulla sostenibilità ambientale e l'efficienza energetica. Sono complementari e spesso utilizzati insieme a WELL.
WELL: È l'unico standard che pone al centro la salute umana e può essere applicato indipendentemente dalla presenza di altre certificazioni ambientali.
Approccio geografico:
Processo di certificazione:
Sinergie e complementarità
Questi tre standard non sono concorrenti, ma altamente complementari:
Il ruolo delle analisi ambientali
Tutti e tre gli standard richiedono verifiche analitiche rigorose per dimostrare il rispetto dei parametri stabiliti. Le analisi di laboratorio sono fondamentali per:
Questa è la ragione per cui laboratori specializzati come LATA, con metodologie accreditate secondo standard UNI, UNICHIM, EPA e ISO, giocano un ruolo cruciale nel processo di certificazione, garantendo la veridicità e l'affidabilità dei dati necessari per ottenere e mantenere questi prestigiosi riconoscimenti.
Aria più pulita, luce naturale, materiali sani
Oltre i numeri, i punteggi e le etichette, cosa significa realmente trascorrere le proprie giornate in un edificio certificato LEED, BREEAM o WELL? La differenza non è solo teorica: è tangibile, misurabile e quotidiana. Ogni respiro, ogni momento di lavoro o relax, ogni interazione con lo spazio diventa un'esperienza qualitativamente superiore.
L'aria che respiri: la differenza che si sente
Sistemi di ventilazione avanzati
Negli edifici certificati, l'aria non è lasciata al caso. Sistemi di ventilazione meccanica controllata garantiscono un ricambio d'aria costante e misurato, tipicamente:
Controllo degli inquinanti indoor
La differenza si percepisce immediatamente:
Risultato pratico: Meno mal di testa, maggiore concentrazione, riduzione di sintomi allergici e respiratori. Studi clinici mostrano una riduzione del 38% dei sintomi da Sick Building Syndrome.
La luce naturale: energia per corpo e mente
Illuminazione progettata per l'essere umano
Gli edifici certificati trattano la luce come un nutriente essenziale:
Benefici misurabili sulla salute
Risultato pratico: Ci si sveglia più riposati, si è più attivi durante il giorno, si dorme meglio la notte. Il benessere psicologico migliora notevolmente.
Materiali sani: l'invisibile che fa la differenza
Selezione rigorosa dei materiali
Negli edifici certificati, ogni materiale è analizzato e certificato:
L'impatto sulla salute quotidiana
Risultato pratico: Si respira senza preoccupazioni, la pelle è meno irritata, si riduce il rischio di sviluppare allergie e sensibilità chimiche.
Il comfort termico: la temperatura perfetta per tutti
Controllo climatico intelligente
Benefici per produttività e benessere
Gli studi dimostrano che il comfort termico ottimale:
L'ambiente acustico: il silenzio che aiuta a concentrarsi
Design acustico avanzato
Impatto sulla concentrazione e stress
L'acqua: purezza e accessibilità
Sistemi di purificazione avanzati
Benefici per idratazione e salute
Spazi che promuovono movimento e socialità
Design biofilo e spazi dinamici
Impatto su salute fisica e mentale
Il valore dell'investimento in salute
Vivere o lavorare in un edificio certificato non è un lusso, ma un investimento nella propria salute e qualità della vita. I benefici si accumulano giorno dopo giorno, creando un circolo virtuoso di benessere che si riflette in:
La differenza tra un edificio standard e uno certificato si misura non solo in parametri tecnici, ma nella qualità della vita quotidiana di chi lo abita. E questa differenza, una volta sperimentata, diventa impossibile da ignorare.